mercoledì 24 ottobre 2018

LE PALE BRUCIANO

Le Pale di San Lucano, da Col di Pra
Le Pale di San Lucano nel bel mezzo di un incendio di grandi proporzioni. Uno degli angoli più affascinanti e straordinari delle Dolomiti avvolto da una nuvola di fumo marrone sporco e denso che tracima dall'Agordino prima in Valbelluna, poi ancora oltre in direzione della pianura veneta. Nevicata di cenere lungo l'intero percorso della nube, facilitata dal vento favonio caldo e secco di questi ultimi giorni.
Questa la prima ricostruzione dei fatti di oggi, come riportata sul Corriere delle Alpi di Belluno. La responsabilità sembra vada attribuita nuovamente ai cavi dell'alta tensione, tranciati dalla vegetazione abbattuta dal vento. Non sarebbe la prima volta: anche qualche anno addietro un incidente simile ebbe luogo alle pendici del monte Zélo, in località La Muda, sempre lungo il corso della Val Cordevole ed in circostanze del tutto analoghe.

Decenni di abbandono sistematico della montagna, di ricrescita selvaggia e non controllata della vegetazione ad alto fusto (in provincia di Belluno non abbiamo certo problemi di deforestazione!) e di scarsa o nulla manutenzione delle infrastrutture già esistenti non possono che determinare situazioni come quella che stiamo osservando oggi. Poveri Monti Pallidi.

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